sabato 12 aprile 2014

Emanuela Sarti, candidata Sindaco

Nata nel 1962, sono cresciuta nella Condove che conciliava identità alpina e cultura della fabbrica, trasformandosi in vivo laboratorio di modelli sociali alternativi. 
I miei punti di riferimento sono stati la montagna, da cui provenivano i miei nonni materni,  e i  miei luoghi di formazione extrascolatica le associazioni: prima lo sport e poi il volontariato nella squadra Aib, unica ragazza del gruppo.
Dopo il diploma all’Istituto Magistrale ho frequentato la Facoltà di Scienze Politiche. Sono giornalista pubblicista e ho lavorato per il giornale Luna Nuova fino al 2000, quindi ho ricoperto il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa dell’Agenzia Turistica Locale Montagnedoc. Dal  2008 mi occupo di marketing e comunicazione presso Sviluppo Piemonte Turismo, società partecipata della Regione Piemonte. Lo scorso anno ho conseguito una specializzazione in Social Media Strategies all’Università di Firenze.
Ho partecipato con altri autori  alla stesura di diversi libri di storia locale, tra cui quello sulle Officine Moncenisio di Condove e quello su Condove negli anni della guerra. Dal 2004 al 2009 sono stata assessore alla Montagna, Turismo, Ambiente del Comune di Condove. Sono presidente dell’Associazione che da cinque anni ha fatto rinascere il Carnevale Alpino del Lajetto.
Sono sposata ed ho un figlio di 23 anni, Alessandro, che ora vive e lavora all’estero.

 

Ho accettato la candidatura a sindaco con spirito di servizio verso il paese, per far crescere un gruppo di giovani capaci ed entusiasti che ne disegnino un futuro fatto di positività, serenità e benessere solidale. La mia frase preferita è dell’amato Cesare Pavese: “Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Infatti, dopo oltre vent’anni di residenza a Vaie, ho scelto con mio marito di tornare ad abitare a Condove, nella casa che abbiamo ristrutturato in borgata Giagli.

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